Vantaggi delle tecnologie organiche

Pare, che la redditività e l’economia dei sistemi organici rispetto ai sistemi tradizionali vari in base alle culture, alle regioni e alle tecnologie utilizzate nelle ricerche. Tuttavia, i vantaggi ambientali attribuibili alla riduzione del consumo di sostanze chimiche, alla minore erosione del suolo, alla conservazione delle risorse idriche e al miglioramento della sostanza organica del terreno e varietà biologica, erano decisamente maggiori nei sistemi organici, che nei sistemi tradizionali.

Diverse tecnologie agrarie organiche sono state utilizzate per più di 6000 anni, sì da rendere l’agricoltura produttiva, pur mantenendo il terreno, l’acqua, l’energia e le risorse biologiche. Qui sotto seguono alcuni vantaggi delle tecnologie organiche, stabiliti nella presente ricerca:

  • La sostanza organica del terreno (il carbonio del terreno) e l’azoto sono superiori nei sistemi di agricoltura organica e portano molti benefici all’efficienza complessiva dell’agricoltura organica.
  • Sebbene i più elevati livelli di materia organica del terreno e azoto siano stati introdotti nei sistemi organici, questa stessa intensità dell’erosione del nitrato è stata trovata per loro nella produzione tradizionale di mais e soia.
  • Livelli più elevati di materia organica del terreno hanno aiutato a preservare il terreno e le risorse idriche e si sono rivelati utili nelle annate di siccità.
  • Il consumo di energia di combustibile minerale nella coltivazione di piante è stato di circa il 30% inferiore a quello per la produzione di mais tradizionale.
  • A seconda della cultura, del terreno e delle condizioni metereologiche, la resa delle colture, coltivate con metodo organico, per ettaro, può essere uguale alla resa dell’agricoltura tradizionale, sebbene sia possibile, che le pure colture commerciali ecologiche non debbano crescere così spesso nel tempo a causa della dipendenza dalla pratica abituale di aggiungere sostanze nutrienti e lottare contro i parassiti.
  • Anche se i costi del lavoro in media sono circa il 15% più elevati nei sistemi di agricoltura organica (oscillano più o meno dal 7% al 75% in più), nei sistemi di agricoltura organica si distribuiscono in modo più uniforme nel corso di tutto l’anno, rispetto ai sistemi di produzione tradizionali.
  • Poiché i prodotti puramente ecologici spesso comportano un aumento dei prezzi sul mercato, il ritorno economico netto per ettaro è spesso pari o superiore rispetto al reddito del raccolto, effettuato in modo tradizionale.
  • La rotazione e la coltivazione delle piante, tipica per l’agricoltura prettamente organica, riduce l’erosione del terreno, il problema dei parassiti e l’uso dei pesticidi.
  • Il trattamento dei rifiuti di origine animale riduce l’inquinamento dell’ambiente e, questo, è utile all’agricoltura organica.
  • L’abbondante biomassa sia quella in superficie, che quella sotto terra (la sostanza organica del terreno) aumenta anche la varietà biologica, utile nella lotta biologica ai parassiti e aumenta l’impollinazione delle colture da parte degli insetti.
  • Le tecnologie della tradizionale agricoltura organica possono essere adottate dall’agricoltura tradizionale per renderla più stabile ed ecologicamente più adeguata.

Il sistema organico di uso del terreno non elimina solo la necessità di azoto sintetizzato, ma aiuta anche a migliorare la qualità del terreno, grazie alla quale diminuiscono le perdite di azoto a causa delle infiltrazioni. Le infiltrazioni di nitrati nel sistema tradizionale sono del 50% superiori a quelle dei sistemi di uso del terreno organico.

In entrambi i sistemi organici si nota una buona capacità di assorbire e trattenere il carbonio, il che significa che aumenta la probabilità che le pratiche agricole possano avere influenza nel ridurre l’effetto del riscaldamento globale.

Il sistema organico ha anche mostrato un utilizzo più efficiente delle risorse energetiche e idriche. Questo sistema con una struttura del terreno più porosa ha assorbito più acqua nei periodi delle forti piogge. Grazie ad una maggiore intensità delle infiltrazioni dell’acqua sono meno soggetti ad erosione ed è meno probabile che contribuiranno ad inquinare l’acqua a seguito del dilavamento dello strato superficiale del terreno.

Impatto ambientale

L’agricoltura è una delle forze basilari dell’ambiente, in parte, per via di quell’area di terra che le viene assegnata in tutto il mondo per soddisfare i bisogni dell’umanità (circa un terzo della superficie terrestre è adibita ai terreni agricoli o ai pascoli), in parte, per via dei sistemi moderni di produzione intensiva, che ampliano l’uso dei pesticidi e fertilizzanti chimici.

Nonostante il fatto che alcuni impatti sull’ambiente siano a carattere locale o regionale, l’inquinamento da pesticidi, l’abbondanza di sostanze nutritive e il terreno erosivo possono essere causa di problemi ecologici, che si verificano lontano dalla fonte delle sostanze inquinanti. Sostanze inquinanti, che finiscono nei fiumicelli situati nei pressi dei terreni agricoli, in ultima analisi finiscono nei grandi fiumi e negli oceani.

Negli ultimi anni è diventato evidente, che le pratiche agricole adottate influenzano anche l’ecologia globale, soprattutto, nei confronti della circolazione del carbonio e dell’azoto. Le perdite dello strato superficiale del terreno possono ridurre la produttività agricola e possono comportare danni ancora più costosi. I pesticidi, diserbanti e sostanze nutritive possono fuoriuscire dalla superficie del suolo, oppure, infiltrarsi nelle acque sotterranee, peggiorando la qualità dell’acqua.

L’agricoltura puramente organica è un settore in rapida crescita nei paesi dell’Unione Europea. Dal 1985 fino al 2001 c’è stato un aumento dei prodotti ecologicamente puri.

Aumento del numero di «aziende organiche» nei paesi dell’UE, unità.

Sia i sistemi complessi di gestione con sostanze nutritive che la lotta ai parassiti e l’agricoltura organica certificata possono ridurre la dipendenza da prodotti agrochimici, ma anche rendere l’agricoltura ecologicamente pura e economicamente vantaggiosa.